Non giustifico Ceccherini, che doveva esercitare un sufficiente self control per evitare certe intemperanze, ma, scusate, trovo assurda e ipocrita la decisione presa.
In questi reality e nella nostra televisione di veline e soap si vede di tutto e si accetta di tutto.
Si bestemmia in continuazione contro chi lavora per poche centinaia di euro al mese, proponendo assurdi quiz multimilionari, che inculcano nei nostri ragazzi una valutazione totalmente errata del denaro.
Si bestemmia contro i giovani che lottano per la sopravvivenza nel precariato, con lo spettacolo del lusso osceno proposto dai vari uomini e donnne di defilippiana memoria.
Si bestemmia contro i veri valori esaltando le stelle del gossip, con insulse strisce quotidiane sulle loro squallide storie.
Si bestemmia contro la riservatezza e il buon gusto, mostrando tutto di tutti e scavando nel privato, nel dolore, nelle tragedie.
Ma queste non sono bestemmie che fanno male o creano qualche danno: le bestemmie gravi sono altre: quelle che turbano le coscienze degli integralisti cattolici, che non si indignano di fronte a sconce e ingiustificate esibizioni dei vip (Bettarini, Ferilli in C'è posta per te vi ricordano niente?) ma inorridiscono di fronte a un insulto a mezza voce lanciato a un' entità, perdonatemi, astratta.